Moo Tae, il cagnolino salvato dalla pattinatrice olimpica

Si sperava che durante i Giochi Olimpici invernali la pratica di servire carne di cane nei ristoranti locali fosse proibita. Il governo si è rifiutato, ma c’è chi non è rimasto a guardare e almeno un cucciolo lo ha salvato. 

La notizia riguarda un’atleta canadese alle Olimpiadi Invernali in Sud Corea e il suo amore per gli animali. Si tratta di Meagan Duhamel, pattinatrice su ghiaccio, la quale, attraverso un post su Instagram, ha denunciato la situazione. Non solo, ha fatto un piccolo grande passo salvando un cagnolino la cui triste fine era segnata.

Il triste destino dei cuccioli in Corea

Nella Corea del Sud, infatti, è tutt’oggi legale addestrare cani appositamente per essere venduti ai ristoranti locali. Si tratta, purtroppo, di una pratica diffusa in tutto il Sud Est Asiatico, ma in Corea del Sud, appunto, è ancora legale l’addestramento a tal scopo. Che l’atleta canadese sia vegana è solo un caso, chiunque ama gli animali, infatti, non può che essere d’accordo con il suo gesto di adottare un cagnolino e salvarlo da una triste e inevitabile fine.  

Come salvarli

Durante i Giochi Olimpici era stata fatta precisa richiesta al Governo di proibire la carne di cane nei ristoranti, ma il rifiuto è stato categorico. Meagan Duhamel non è rimasta a guardare e ha deciso di salvare Moo Tae, un meticcio bassotto dalle lunghe orecchie destinato a una triste fine. Ora lui è in Canada tra le braccia delle sua salvatrice. L’adozione è stata possibile grazie all’aiuto dell’associazione Free Korean Dogs (https://www.freekoreandogs.org/).  Ma sono numerose le associazioni che si stanno muovendo in tal senso, oltre che per sensibilizzare l’opinione pubblica locale. La HSI Humane Society International (www.hsi.org) per esempio, ritiene che i giovani coreani siano ormai pronti a recepire questo messaggio e a fermare una consuetudine che non ha più senso di essere.