Quando si ha un animale domestico, ad esempio un gatto, bisogna stare attenti alle punture di api o vespe. Questi insetti, infatti, attraverso il loro pungiglione possono provocare reazioni allergiche al felino, fino addirittura allo shock anafilattico. Il rischio aumenta, ovviamente, se si vive in campagna, ma non è nullo anche in città, soprattutto nelle stagioni calde. Vediamo, quindi, cosa fare in caso il proprio gatto venga punto da un’ape o una vespa.
Puntura di un’ape che non ha causato reazione allergica al gatto
Quale può essere il motivo per cui un insetto punga l’animale domestico? Sappiamo bene quanto i felini amino giocare con mosche e altri tipi di insetti, tra i quali, inconsapevole dei rischi, non fanno differenze. Ciò comporta il rischio che tali insetti reagiscano al comportamento del gatto, che sarà considerato una minaccia. Se l’animale domestico viene punto da un’unica ape o vespa, senza che questo scateni una reazione allergica, non bisogna preoccuparsi eccessivamente. Prima di tutto si dovrà controllare la zona in cui il gatto è stato punto, capire se è presente il pungiglione e, di conseguenza, estrarlo. Questo è importante per identificare la tipologia di insetto. Per togliere il pungiglione sono da evitare le pinzette, perchè potrebbero rompere “il sacco” che contiene il veleno. È preferibile grattare delicatamente l’aculeo.
Sicuramente la zona interessata si gonfierà e il gatto proverà dolore, ma se respira normalmente non bisogna andare in panico. Nel caso in cui ci si sentisse poco sereni, si può sempre portare l’animale dal veterinario, ma non è fondamentale. In pochi giorni il gonfiore sparirà e il gatto si sentirà meglio.
Cosa fare per alleviare il dolore del gatto
Se l’animale sta bene ma prova dolore, si dovranno fare degli impacchi freddi con ghiaccio per cercare di farlo rilassare. Se questa soluzione non è sufficiente, sempre con il consiglio di un veterinario potrebbero servire degli antistaminici o il cortisone.
Il gatto punto da un insetto si sente male
Le reazioni allergiche sono imprevedibili, come negli umani anche negli animali. Per questo motivo bisogna fare attenzione alla condizione di salute del felino una volta punto da una vespa o un’ape, almeno per le 24 ore successive. Infatti, può verificarsi uno shock anafilattico in modo istantaneo, ma non è l’unico sintomo dell’allergia da puntura di insetto. Nelle ore seguenti il gatto potrebbe vomitare, fare fatica a respirare o avere la diarrea, e se così fosse questo è un campanello di allarme. Nei casi più gravi potrebbero presentarsi anche le convulsioni, quindi è fondamentale portare subito il gatto dal veterinario prima che la situazione peggiori. Bisogna ricordare che una reazione allergia può essere fatale per il felino.