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Se volete un richiamo alla natura selvaggia che si aggiri per la vostra casa il gatto Bengal è ciò che fa per voi! Scoprite di più su questo “gatto leopardo” amante della vita in famiglia.
L’aspetto e l’indole sono quelli di un piccolo leopardo, ma il gatto Bengal ama la vita in famiglia e segue fedelmente il suo umano preferito in ogni stanza della casa.
In questo articolo vi raccontiamo alcune curiosità sull’origine di questo bellissimo gatto dal fascino selvaggio, ma altamente socievole e giocherellone.
Il Bengal è una razza recente
Benché le prime tracce di incroci tra gatti domestici e gatti leopardo risalgano alla fine del 1800, fu solo nella seconda metà del Novecento che la dottoressa Jean Mill, psicologa e genetista, attivamente impegnata in un programma di tutela del gatto leopardo, decise di allevare per prima gli ibridi ottenuti con i gatti domestici.
Gli esemplari così ottenuti, già bellissimi e dal caratteristico manto maculato e striato, mantenevano però un carattere ancora troppo selvatico e aggressivo. Per smussare queste spigolosità caratteriali si è provveduto ad incrociare ulteriormente questo ibrido con altri esemplari come l’Egyptian Mau, il Burmese e l’Abissino, rendendo la nuova razza più docile e adatta alla convivenza con l’uomo.
Negli anni ’70 gli incroci tra gatti domestici e gatti leopardo vennero studiati anche dal dottor Willard Centerwall, presso la Loma Linda University. Lo studio genetico condotto dal ricercatore aveva come scopo quello di rendere i gatti domestici immuni alla leucemia felina grazie ad incroci con gli animali selvatici. Purtroppo, la ricerca non ebbe successo, ma da questo studio nacque ufficialmente una nuova razza: il “Bengal”.
Caratteristiche fisiche del Bengal
Il Bengal o gatto Bengala è un felino di taglia media, dalla corporatura massiccia e muscolosa. La testa proporzionata e dal profilo dritto è leggermente più piccola rispetto al resto del corpo. Gli occhi sono grandi, tondi ed espressivi, solitamente di colore verde, ma sono ammessi anche altri colori.
Questa razza è molto attiva e fisicamente potrebbe patire un periodo prolungato in appartamento. Ha bisogno di essere stimolato e necessita di attività fisica, possibilmente anche all’aperto.
Un manto speciale
Il gatto Bengal ha un manto unico nel suo genere che richiama immediatamente alle sue origini selvatiche. Il mantello può essere punteggiato (maculato come quello di un leopardo) o striato tabby. I colori ammessi sono marrone, crema, nero e ruddy. Il pelo corto del Bengala è considerato ipoallergenico, infatti ha una scarsa perdita del pelo (leggermente più consistente nel periodo della muta) che non crea grossi problemi.
Straordinariamente morbido al tatto, il pelo di questo felino non richiede spazzolate frequenti e si mantiene pulito con facilità.
Il carattere affettuoso del Gatto del Bengala
Nonostante le sue origini selvatiche, il gatto Bengal ha una grande attitudine alla socializzazione. Ama la vita in famiglia e segue con curiosità tutte le attività della stessa. La sua indole attiva e giocosa lo rendono il perfetto compagno di giochi dei bambini, dai quali non si lascia intimorire facilmente.
La curiosità innata di questa razza, rende il Bengala ben disposto anche verso gli sconosciuti. Se ben introdotto alla socializzazione con altri animali fin da cucciolo, il gatto Bengal è adatto anche a condividere spazi e quotidianità con altri animali domestici.
Bengal in pillole
- Taglia media
- Peso: Maschi 7-8 Kg – Femmine entro i 5 kg
- Età media: 11-12 anni
- Pelo: Corto, ipoallergenico
- Manto: Striato e punteggiato
- Colori: Black spotted; Charcoal; Black silver; Snow
- Salute: Buona. Tendenzialmente il gatto Bengala si mantiene in buono stato di salute per tutto l’arco della sua vita. Non ha tendenza ad ingrassare e si mantiene anche in buona forma fisica. Sono consigliati i periodici controlli standard dal veterinario al fine di monitorare il buon andamento della salute del gatto.
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