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Come capire se il cane ti ha scelto come padrone

Molti dei nostri cani sono inseriti all’interno di una famiglia, costituita da diversi individui. Tra tutti coloro che fanno parte di tale branco quale è il membro a cui Fido si lega di più, riconoscendolo come capo famiglia? Io stesso durante le visite comportamentali chiedo spesso, quale secondo i proprietari, è il familiare a chi è più fortemente legato il loro cane.

 

Un recente studio condotto dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa, ha preso in esame proprio questo tema e sono emersi alcuni dati interessanti. Nello specifico, lo scopo dello studio è stato quello di valutare se i cani che vivono in una famiglia con diversi membri mostrino il legame più solido nei confronti di una persona specifica e, in questo caso, quali caratteristiche del proprietario o della relazione portino a tale preferenza.

 

L’analisi dei dati ha rilevato che in effetti la maggior parte dei cani che vive in un branco-famiglia costituita da più individui, sviluppa una relazione più solida nei confronti di un membro in particolare.

 

Come fanno i cani a scegliere il padrone

 

Nel 75% dei casi, secondo lo studio, i proprietari sono facilmente in grado di individuare la persona a cui il cane è in effetti maggiormente legato.

Che piaccia o no, non è invece stata trovata alcuna correlazione tra il livello di attaccamento di uno specifico proprietario ed il legame del cane alla persona in questione; in pratica se il sig Rossi stravede per il suo Fido, non è detto che quest’ultimo sia di conseguenza più legato a lui piuttosto che alla Sig.ra Rossi o a uno dei figli della coppia. Tra i cani che mostrano una preferenza verso uno dei “familiari”, la maggioranza preferisce la persona che si prende cura di loro quasi esclusivamente.

 

Secondo i dati esaminati dallo studio, Fido preferisce la persona che in famiglia si occupa delle passeggiate e del cibo o delle passeggiate e del gioco. Non ci sono dati scientifici che lo comprovino ma pare che l’attaccamento al nuovo gruppo sociale, per il cane parta dall’età di 3 mesi.

 

Questa ricerca conferma quanto noi consulenti comportamentali siamo soliti sottolineare, ossia che prendersi realmente cura dei nostri cani è il modo migliore per coltivare un appagante e reciproco legame affettivo e sociale. Anche per Fido quindi i fatti contano molto di più delle parole! Dire solo “ti voglio bene” a loro, non basta!

 

CURIOSITA’
Pertanto, portare a spasso il cane sembra aumentare la probabilità di stabilire un forte legame con il nostro pet.

 

 

La foto utilizzata è a puro scopo redazionale. Photo by Camylla Battani on Unsplash



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26 novembre 2019
# cane, vacanza, cane stressato,

L'ESPERTO

Dott. Diego Rendini
Veterinario comportamentalista

La passione per gli animali e per il loro comportamento lo hanno portato a scegliere di diventare un Medico Veterinario, conseguendo nel 2003 la Laurea in Medicina Veterinaria presso l'Università di Torino. Nel 2007 consegue il Diploma di Master in "Medicina Comportamentale degli Animali d'Affezione", presso l'Università di Pisa. Dal 2004 si dedica in tutta Italia all'attività di consulente clinico per la Medicina Veterinaria Comportamentale per studi, cliniche veterinarie, centri di educazione cinofila, allevamenti e privati. Dal 2009 inizia anche l'attività in ambito accademico, in qualità di docente e relatore, presso le Facoltà di Medicina Veterinaria della Università di Torino e di Pisa. Autore di articoli per il quotidiano La Stampa e per il blog del sito www.diegorendini.com

AFORISMI

"I gatti capiscono ogni singola parola che noi non diciamo."

Matt Malloy

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Se avete visto il film non potete perdervi il libro e viceversa. Quello che più colpisce è il fatto che la storia di James e quella di Bob siano vere.

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