Non volete rinunciare alle vacanze, ma desiderate trascorrere 15 giorni con il vostro amico a 4 zampe in tutta serenità. Cane stressato? Pensate che un po’ di relax in vacanza potrebbe fargli bene? Potrebbe, ma non è detto. Silvia Miretti, medico veterinario, ricercatore dell’Università degli Studi di Torino ci spiega come comportarsi con il cane stressato e come portarlo in vacanza senza causargli altro stress, per una pacifica convivenza a casa come al mare o in montagna.
Cane stressato: come riconoscerne i sintomi
Prima di arrivare a leggere i sintomi del cane stressato vediamo cos’è lo stress e come si manifesta sugli animali.
Lo stress è una reazione di adattamento dell’organismo a un cambiamento fisico o psichico. Tale adattamento è valido sia negli esseri umani sia negli animali. Lo stress causa anche modificazioni ormonali con il rilascio dei cosiddetti ormoni dello stress: catecolamine (adrenalina e noradrenalina) e cortisolo. Naturalmente stiamo parlando di animali che, diversamente dall’essere umano, non sono in grado di esprimersi a parole e, quindi, “manifestano” il loro stato di stress con comportamenti insoliti.
Esistono due tipi di stress
Stress acuto: è dovuto a una situazione insolita, inusuale, che il cane non riconosce nella sua esperienza. Come, appunto, può esserlo un viaggio in macchina (cambio brusco dell’ambiente) se non l’ha mai affrontato prima.
Stress cronico: quando la condizione stressante permane nel tempo (es. viaggio, cambio brusco dell’ambiente in cui vive, cambio abitudini routinarie…) che ha causato lo stress acuto è terminata o ridotta, ma il cane presenta comunque comportamenti insoliti potrebbe esserci uno stress cronico. Tuttavia si tratta di una condizione difficile da valutare e la diagnosi può essere fatta dopo aver escluso altre patologie.
Come riconoscere il cane stressato: 7 sintomi
Ecco alcuni dei sintomi più facilmente riconoscibili per individuare se il vostro cane è stressato
1. Aumento della frequenza cardiaca (il cane ansima);
2. Aumento della frequenza respiratoria (il cane respira in maniera affannosa);
3. Paura: il cane si nasconde; tiene la coda vicino al corpo;
4. Comportamenti insoliti: diventa inaspettatamente aggressivo o, al contrario, passivo (non ha voglia di giocare, muoversi, mangiare, ecc.);
5. Trema;
6. Sbava;
7. Urina in maniera incontrollata o addirittura le sue feci sono molli.
Come evitargli stress
Il cane è sottoposto a stress ogni volta che si verifica un cambiamento ambientale, quindi anche il viaggio è considerato per lui fonte di stress. Per evitare una situazione di stress l’ideale sarebbe inserire il viaggio nella sua routine. Come? Il cucciolo (2-4 mesi) è più malleabile. È dunque buona cosa portarlo in vacanza o comunque fargli fare viaggi frequenti anche brevi fin dal suo arrivo in famiglia. Si tratta di un training vero e proprio che lui inserirà nel suo bagaglio esperienziale: uno stimolo positivo che non gli procurerà stress poiché inserito fin da subito nella sua routine quotidiana. Se il cane è già adulto e non ha mai viaggiato prima d’ora, naturalmente il training può risultare molto più complicato. Ci saranno inoltre altri fattori da considerare tra cui le sue esperienze pregresse. Viene da un canile oppure è nato e cresciuto in un allevamento? Come è stato trattato? Ha avuto esperienze positive o negative? Tutto questo inciderà anche sul suo approccio a una situazione nuova e, di conseguenza, sulla sua gestione dello stress. La risposta, è dunque, training. Fate in modo che la “situazione nuova” diventi una routine!
Via lo stress con i 10 consigli del veterinario
1. Fate tantissima attenzione alla somministrazione dei calmanti. Valutatene l’utilizzo con il vostro veterinario e possibilmente evitate il faidate. I calmanti, infatti, provocano sonnolenza, di conseguenza il cane non espone la lingua per termoregolarsi con l’evaporazione della saliva e rischia un colpo di calore.
2. I cani non sudano come gli esseri umani. Le poche ghiandole sudorifere sono sotto i polpastrelli. Attenzione, dunque, all’asfalto bollente. Per esempio quando lo fate scendere durante la sosta in autostrada preferite un’area verde.
3. Fatelo bere poco, ma molto frequentemente.
4. Fate soste frequenti durante il viaggio. Almeno ogni due ore circa. Non lasciatelo mai in auto nemmeno con i finestrini abbassati!
5. Se non mangia non allarmatevi. Fa caldo: mangiare, ma anche vedere o annusare il cibo, fa aumentare il calore corporeo.
6. Attenzione alla toelettatura. Il pelo serve a isolare l’epidermide dal calore. Se il cane viene tosato rischia maggiormente ustioni se esposto ai raggi ultravioletti e avrà maggiori difficoltà a termoregolare.
7. Attenzione anche all’esposizione al sole del tartufo.
8. Cercate di mantenere la routine quotidiana anche in vacanza: fatelo giocare e passeggiare nelle ore più fresche della giornata.
9. Training: procedete per gradi. Qualsiasi cambiamento repentino è fonte di stress per il vostro cane.
10. Usate sempre il buon senso: Buona vacanza senza stress!
Ora fido non è più un cane stressato e potrete partire tutti insieme per la vostra vacanza.
Auto, nave, aereo? Mare o montagna?
Per il cane non importa il mezzo di trasporto o la destinazione se è abituato a viaggiare con quel determinato veicolo o se lo avete sempre portato, fin da cucciolo, al mare piuttosto che in montagna. Tuttavia i cani brachicefali (con muso piatto) tipo bulldog o carlino, ecc. potrebbero rischiare il collasso se portati in zone troppo calde.
La foto utilizzata è a puro scopo redazionale. Photo by Christopher Harris on Unsplash