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Comportamento del cane senza guinzaglio

Meglio un po’ di prudenza prima, piuttosto che affrontare spiacevoli conseguenze. Non possiamo prevedere il comportamento del cane quando lo portiamo a passeggio, né possiamo dedurre il comportamento del cane altrui, oppure il nostro… Quali possono essere le conseguenze del comportamento del cane sugli altri e su di noi? Ne parla l’esperto comportamentalista Diego Rendini.

Comportamento del cane senza guinzaglio. Conseguenze

Una delle cose più belle della vita è la libertà. Poter scegliere se fare o non fare una determinata cosa senza alcun impedimento è davvero appagante. E ovviamente tale principio lo applichiamo anche ai nostri cani. Peccato che nella nostra società, soprattutto in contesti urbani, la totale libertà di Fido potrebbe causare conseguenze non sempre piacevoli sia a lui, che agli altri, siano essi cani o persone, qualora venissero aggrediti. È quanto accaduto al proprietario di un meticcio, condotto a passeggio senza guinzaglio, che ha poi aggredito un altro cane incrociato proprio durante la passeggiata. Quest’ultimo ha poi reagito strattonando il suo proprietario che lo tratteneva al guinzaglio e che, a un certo punto, è caduto procurandosi delle lesioni. Insomma un susseguirsi di fatti a catena.

Come si è conclusa la vicenda?

Giunti in tribunale, la Corte di Cassazione, il 29 agosto del 2019 si è espressa condannando il proprietario del meticcio a rispondere dell’accaduto: “Dopo la zuffa tra cani, cagionata da quello di loro senza il guinzaglio, deve ritenersi responsabile il padrone di quest’ultimo anche se le lesioni al proprietario dell’altro sono determinate da uno strattone ricevuto dal proprio cane, dovendosi ritenere la serie causale rilevante ex articolo 2052 Cc ,ecc ecc.”.

Ho ritenuto opportuno citare tale sentenza, poiché se è vero che ai più, è noto l’obbligo di Legge, di condurre il cane a passeggio con guinzaglio e/o museruola nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico, sono ancora troppo frequenti gli incidenti come quello descritto. Dobbiamo sempre ricordarci che tali doveri sono previsti da diverse Leggi e Regolamenti e non fanno distinzione di taglia, razza o età.

Chi è esonerato?

Non sono nemmeno esonerati i cani mansueti, quelli ben socializzati, quelli che riteniamo innocui e simpatici, quelli ubbidienti e addestrati. Capire il comportamento del cane o prevedere le sue reazioni quando si trova fuori casa non è sempre così semplice. Pertanto è necessario in certi contesti poterlo gestire anche con l’ausilio del guinzaglio. Sono consapevole che limitare la libertà del nostro amato Fido, sia un concetto difficile da accettare, ma nell’ottica di vivere in una società costituita anche da altri individui, non tutti amanti degli animali, il senso civico dovrebbe aiutarci a fare la scelta più corretta, evitando spiacevoli incidenti e conseguenze giuridiche anche per noi proprietari. Passeggiamo piacevolmente con il nostro Fido ma sempre e solo responsabilmente!

L’immagine utilizzata è a puro scopo redazionale. Photo by Liudmila Luchkina on unsplash.com



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8 aprile 2020
# cane, addestramento, cani, comportamento,

L'ESPERTO

Dott. Diego Rendini
Veterinario comportamentalista

La passione per gli animali e per il loro comportamento lo hanno portato a scegliere di diventare un Medico Veterinario, conseguendo nel 2003 la Laurea in Medicina Veterinaria presso l'Università di Torino. Nel 2007 consegue il Diploma di Master in "Medicina Comportamentale degli Animali d'Affezione", presso l'Università di Pisa. Dal 2004 si dedica in tutta Italia all'attività di consulente clinico per la Medicina Veterinaria Comportamentale per studi, cliniche veterinarie, centri di educazione cinofila, allevamenti e privati. Dal 2009 inizia anche l'attività in ambito accademico, in qualità di docente e relatore, presso le Facoltà di Medicina Veterinaria della Università di Torino e di Pisa. Autore di articoli per il quotidiano La Stampa e per il blog del sito www.diegorendini.com

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