Gatto stressato? Quali sono i sintomi che mostra il gatto stressato? Come riconoscerli, prevenirli e curarli? Lo abbiamo chiesto all’esperta Silvia Miretti, medico veterinario, ricercatore dell’Università degli Studi di Torino, la quale ci ha anche dato qualche consiglio sull’approccio alle vacanze con il proprio felino.
Gatto stressato: i sintomi dello stress in generale
Per riconoscere i sintomi del gatto stressato, è necessario dapprima comprendere cos’è lo stress. Lo stress è una reazione di adattamento dell’organismo a un cambiamento fisico o psichico. Tale adattamento è valido sia negli esseri umani sia negli animali Lo stress causa anche modificazioni ormonali con il rilascio dei cosiddetti ormoni dello stress: catecolamine (adrenalina e noradrenalina) e cortisolo. Naturalmente stiamo parlando di animali, che non essendo in grado di esprimersi a parole, “manifestano” il loro stato di stress con comportamenti insoliti.
Esistono due tipi di stress
Stress acuto
Lo stress acuto è dovuto a una situazione insolita, inusuale, che il gatto non riconosce nella sua esperienza. Come, appunto, può esserlo un viaggio in macchina (cambio brusco dell’ambiente) se non l’ha mai affrontato prima.
Stress cronico
Questo tipo di stress sopraggiunge quando la condizione stressante permane nel tempo (es. viaggio, cambio brusco dell’ambiente in cui vive, cambio abitudini routinarie…) che ha causato lo stress acuto è terminata o ridotta, ma il gatto presenta comunque comportamenti insoliti potrebbe esserci uno stress cronico. Tuttavia si tratta di una condizione difficile da valutare e la diagnosi può essere fatta dopo aver escluso altre problematiche.
Gatto stressato: i 7 sintomi nel nostro amico peloso
Il gatto subisce una situazione di stress ogni volta che succede qualcosa di diverso nella sua routine quotidiana. Anche l’ingresso di un estraneo, umano o animale, nel suo ambiente abituale è per lui fonte di stress. Come riconoscere il gatto stressato? Ecco 7 evidenti sintomi:
1. Si nasconde.
2. È inattivo o poco attivo anche nelle ore più fresche della notte e della mattina presto
3. Resta immobile a lungo, anche quando la temperatura più mite permetterebbe il gioco.
4. Ha le pupille dilatate.
5. La sua aggressività o, al contrario, la sua paura incontrollata aumenta.
6. Mangia poco o nulla anche nelle ore più fresche.
7. Diminuisce/aumenta notevolmente la toelettatura/grooming.
Gatto stressato? Ecco cosa fare: I 5 consigli del veterinario (in vacanza o a casa)
1. Se possibile lasciate il gatto a casa e assicuratevi che qualcuno (preferibilmente a lui/lei familiare) si prenda cura di lui/lei, fornendo cibo e acqua freschi quotidianamente. Per lui la vacanza ideale è nell’ambiente domestico o a lui più famigliare.
2. Il gatto passa il 25% della sua vita a leccarsi. Questa attività in estate aumenta ulteriormente poiché attraverso la saliva inumidisce il manto, favorendo una maggiore termoregolazione. Fate però attenzione che tale attività non sia eccessiva (over-grooming), poiché potrebbe essere un altro sintomo di stress.
3. Se andrete in vacanza insieme al vostro gatto abituatelo gradualmente al trasportino prima e al viaggio successivamente. Non forzatelo mai a entrare nel trasportino, dove si consiglia di mettere oggetti a lui familiari. Non lasciate mai il trasportino con il gatto nell’auto in sosta!
4. Una volta raggiunta la destinazione, aprite il trasportino e lasciate che il gatto esca da solo e, sempre da solo, decida di esplorare il nuovo ambiente. Non forzatelo e comunque fatelo adattare per gradi. Lasciatelo nella zona più fresca della casa, che molto probabilmente sceglierà da solo (è pur sempre un gatto!).
5. Non allarmatevi se non mangia come al solito. L’importante è che sia attivo nelle ore più fresche: se la ciotola al mattino sarà vuota e verso le 3 di notte inizierà a fare baldoria, il vostro gatto non è stressato, ma forse a fine vacanza lo sarete voi!
Allora, avete un gatto stressato o rilassato? Vi abbiamo dato alcuni consigli utili per capirlo, ma se avete dubbi rivolgetevi sempre al vostro veterinario di fiducia, perché il suo benessere è anche il vostro.
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