La vostra gatta ha da poco dato alla luce i suoi teneri gattini , per i primi giorni non si staccherà da loro nemmeno per assecondare le proprie esigenze. Per circa 48 ore, dunque, potrebbe non mangiare e neppure bere. Cosa dobbiamo fare quando ricomincerà a mangiare?
Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Liviana Prola, veterinario nutrizionista, ricercatrice dell’Università degli Studi di Torino qual è la corretta alimentazione per una gatta che ha appena partorito.
Il parere dell’esperto
La gatta ha un latte super proteico e ricco di grassi, questo permette ai gattini di crescere velocemente come vuole la natura: il loro peso, infatti, raddoppia entro i primi 7 giorni dalla nascita. Per ripristinare ciò che la mamma gatta dà ai suoi cuccioli, l’alimentazione deve dunque essere ricca in grassi e proteine. In questa fase della sua nutrizione, al contrario, gli amidi e dunque le fibre non sono necessari, poiché, quest’ultima, velocizza il transito intestinale diminuendo la capacità di assorbire le proteine e i grassi di cui necessita per se stessa e per il latte con cui nutre i cuccioli. L’ideale è iniziare ad alimentare la gatta con crocchette o umido specifici per gattini dall’ultimo terzo della gravidanza (ultimi 20 giorni) fino allo svezzamento o almeno per il primo mese dalla nascita. Tali alimenti, infatti, sono ricchi sia di proteine sia di grassi. Non solo, utilizzando alimenti umidi è possibile preparare pranzetti ah hoc per le esigenze della neo mamma e dei suoi gattini. Come? Aggiungendo alla sua pappa quotidiana grassi animali, come burro o lardo freschi, oppure olio di cocco.
Attenzione al peso in gravidanza
Durante la gravidanza la gatta inizia a mettere su peso per crearsi le riserve necessarie per sé e per i cuccioli che dovrà nutrire. Tuttavia è bene che tale accumulo di peso non sia eccessivo poiché potrebbe causare problemi durante il parto. L’ideale è un aumento del 15% sul peso iniziale. Per esempio una gatta di 4 kg al termine della gravidanza dovrà pesare circa 4.6 kg.
Curiosità…
Il latte della gatta è un super concentrato di grassi e proteine: ne contiene oltre il doppio del latte materno e perfino di quello vaccino.
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