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Il gatto starnutisce: quando preoccuparsi

Ogni qualvolta il gatto starnutisce ti fa sorridere a causa del suo simpatico verso? Se si tratta di un fenomeno sporadico è bene prenderlo alla leggera poiché non è affatto preoccupante, ma se frequente e prolungato il consiglio è di eseguire una visita veterinaria giacché i fattori scatenanti potrebbero essere più seri.


Cosa vuol dire se il gatto starnutisce

Quando il gatto starnutisce solo ogni tanto la causa potrebbe essere associata a un evento passeggero come ad esempio un odore fastidioso, un profumo troppo forte, il fumo di una sigaretta o un corpo estraneo da espellere.

Al contrario se continua a manifestare questo sintomo sarebbe consigliabile richiedere un parere ad un esperto, dal momento che uno dei maggiori motivi potrebbe essere un’infezione virale all’altezza delle vie respiratorie, soprattutto nel caso di mici in tenera età. Quello che consola è che fortunatamente esistono vaccinazioni in grado di debellare il problema o addirittura prevenirlo.

In altri casi potrebbe invece trattarsi di herpesvirus, calicivirus, peritonite infettiva, virus dell’immunodeficienza felina, leucemia felina, infezione dovuta alla clamidia, di origine batterica o fungina.

Meno probabile è invece un’ipotetica allergia, dal momento che i gatti sono meno soggetti a questo disturbo rispetto agli esseri umani. In ogni caso se fosse questa la causa scatenante, si renderebbe facilmente riconoscibile giacché sarebbero presenti anche dei pruriti cutanei.

Altri sintomi che spesso accompagnano gli starnuti

Quando gli starnuti avvengono ripetutamente per un tempo più o meno prolungato, potresti notare nel tuo piccolo amico a quattro zampe una vasta gamma di sintomi tra cui secrezioni nasali, lacrimazione, arrossamento degli occhi, disidratazione, difficoltà di masticazione, perdita di peso, anoressia, inappetenza, tendenza a sbavare, letargia, epistassi, difficoltà nella respirazione, gonfiore nasale e febbre.

In questi casi si rende necessaria una terapia specifica e pertanto il veterinario procederà ad analizzare e valutare anche per mezzo di una rinoscopia, ovvero un esame che prevede l’inserimento di un tubicino nel condotto nasale e della bocca, con lo scopo di visualizzarne adeguatamente la struttura, oltre che di effettuare un lavaggio e di prelevare un campione di mucosa.

Le possibili cure

Le cure per un gatto che starnutisce dipendono dal genere di causa scatenante e dalla gravità della situazione. Ad ogni modo nei casi di lieve entità i veterinari tendono a suggerire di adottare piccole strategie come ad esempio effettuare dei lavaggi nasali al fine di liberare le vie respiratorie oppure di adoperare un umidificatore con lo scopo di riequilibrare l’aria all’interno dell’ambiente in cui vive il felino, facendogli presto recuperare il suo benessere fisico.

In altri casi più gravi potrebbero invece essere necessari degli antibiotici per un trattamento più incisivo e ad ampio spettro, non escludendo neppure l’utilizzo di eventuali antistaminici. È utile specificare come nella maggior parte delle volte queste terapie risultino efficaci tanto da non richiedere la necessità di un intervento chirurgico.



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