Cani e gatti sono sempre più presenti nelle case degli italiani, ma quando si vive in condominio è necessario rispettare alcune regole. Ecco quali!
Gli animali da compagnia sono presenti nelle case delle persone da millenni. Secondo i dati Eurispes 2020, in Italia circa il 40% delle persone ha almeno un pet in casa.
Sono milioni i cani, i gatti e gli altri animali domestici che vivono con noi nelle nostre case. Quando abitiamo in un contesto condominiale, dobbiamo essere rispettosi dello spazio condiviso con gli altri, un’attenzione che deve necessariamente aumentare quando lo spazio comune è utilizzato anche dai nostri animali.
Per queste ragioni, esistono una serie di regole di convivenza civile utili al benessere di tutti: persone e animali.
Come comportarsi nelle aree comuni
Il proprietario o il custode dell’animale ha sempre un obbligo di vigilanza sul comportamento del proprio pet, soprattutto nelle aree comuni, affinché non si verifichino episodi che possano danneggiare altre persone, animali o cose.
Per questo motivo, anche in condominio e nelle aree verdi di pertinenza, non è consentito lasciar libero il proprio cane, tantomeno senza sorveglianza alcuna, ma è necessario accompagnare il proprio animale al guinzaglio (di lunghezza non superiore a 1,5 metri) e portare sempre con sé la museruola.
Tranne che per i cani considerati di “razza pericolosa”, non è obbligatorio far indossare la museruola al proprio animale nelle aree comuni, a meno che non vi siano ragioni di pericolo o non sia richiesto espressamente dalle autorità.
È obbligatorio mantenere gli spazi puliti
Un’altra buona norma di comportamento, che segue l’obbligo di vigilanza sul proprio animale, consiste nel mantenere pulito lo spazio comune dalle deiezioni.
È obbligatorio raccogliere le deiezioni del proprio animale e mantenere puliti gli spazi comuni, per tutelare l’igiene pubblica e il decoro dei luoghi. Il mancato rispetto di questa semplice regola potrebbe portare a spiacevoli conseguenze legali.
Il cane può entrare in ascensore?
È un diritto del condomino servirsi dell’ascensore, anche in compagnia del proprio cane. È necessario, però, assicurarsi che l’animale domestico non possa arrecare alcun danno, pertanto il condomino dovrà assicurarsi che il cane non sporchi, non emani odori sgradevoli, sia condotto al guinzaglio e abbia la disponibilità della museruola qualora si rendesse necessaria.
È possibile vietare di tenere animali in condominio?
Secondo la legge n.220 del 2012, nota come “Riforma del condominio”, non è possibile vietare ai proprietari di unità immobiliari di possedere o detenere animali domestici. Il divieto non può essere introdotto neanche con il regolamento condominiale, pena la sua nullità.
Solo il proprietario dell’immobile può vietare al suo inquilino di possedere animali domestici all’interno dell’appartamento. Divieto che deve essere espresso chiaramente nel contratto di locazione.
Esiste un limite di animali domestici per appartamento?
La legge non indica alcun limite, ma è possibile introdurre in regolamento di condominio un limite massimo di animali consentiti per appartamento, al fine di evitare il sovraffollamento degli spazi e per garantire il benessere di animali e condomini.
Vi consigliamo di verificare, comunque, i piani regolatori del vostro Comune, perché un limite massimo di animali in appartamento potrebbe essere imposto da un’ordinanza comunale.